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Un FILOSOFO al giorno toglie lo psichiatra di torno (?)…

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

 

La società che viviamo ed abitiamo è cosparsa così di tante trappole che diventa difficile non cascarci. I ragazzi più degli adulti sono le vittime predilette di un sistema dove si propongono dipendenze a ‘getto continuo’ e che possono essere contrastate a condizione che cambi il nostro punto di vista sugli stili di vita che il ‘mercato’ ci induce a perseguire. Una delle leve su cui i ragazzi possono essere chiamati a riflettere ce la dà la filosofia. La scommessa che nella scuola del ‘King’ stiamo lanciando ai ragazzi è di piegare le discipline umanistiche alla qualità della vita di ognuno di noi che ha la possibilità di trarre dagli insegnamenti e dalle conoscenze apprese suggerimenti per contrastare il disagio che oramai si è allargato a macchia d’olio mietendo vittime in ogni contrada sociale e familiare di questa società iperconsumistica in cui anche i sentimenti e gli affetti vengono ad essere ‘tritati’ per asservirli al mercato dei profitti su cui investono le multinazionali, le grandi finanze e, per quanto riguarda il disagio, le industrie farmaceutiche. Ai giovani si chiede di ri-alzarsi prima che sia troppo tardi… la filosofia può essere un buon antidoto se la si usa per migliorare il rapporto con sé, con la famiglia, col gruppo dei pari e la società nel suo complesso.

COOPERATIVA SANTANNA

L’attenzione alle riflessioni di EPICURO di SAMO, potrebbero essere degli ottimi vaccini/anticorpi per costruire un’idea di società atta a spezzare le catene dalle dipendenze e contrastare un’idea di mondo dove tutto appare superficiale, provvisorio, precario ed indisponibile alla vita. La scuola di Epicuro era improntata allo studio della CANONICA ovvero di come l’uomo conosce e di come si arriva alla verità evidente.  Il VERO è dato solo da ciò che è assolutamente evidente, quindi non confutabile… tutto ciò che non mi è evidente ma è legato al passato o al futuro è soggetto all’errore.  Posso sperare cioè che la persona che incontrerò più tardi sia come al solito puntuale ma non è detto che lo sia puntuale.  In questo caso si tratta di una VERITÀ ANTICIPATORIA e pertanto ipotetica soggetta cioè all’errore, al caso. Questa casualità viene meglio approfondita con la FISICA che corrisponde a quella atomistica di DEMOCRITO basata proprio sulla casualità dell’aggregazione disgregazione degli atomi. Queste considerazioni in merito alla FISICA portarono i due filosofi ad essere banditi dal cristianesimo che ne ha contrastato l’idea ritenendo i due degli atei dediti all’edonismo. Cosa che di fatto non coincide con la filosofia epicurea legata più che altro ad interpretare le dinamiche esistenziali a partire dall’uomo e dalla natura senza per questo confutare l’esistenza di Dio o degli dèi che non interferiscono sulla vita degli uomini, pena l’imperfezione che non è contemplata. La loro vita procede regolarmente tra un mondo ed un altro mondo dove il vuoto fa da abitat e non hanno alcuna intenzione di cambiare le leggi casualistiche proprie della natura in quanto al di sopra di tutto e di tutti.

Ed è a questo punto che si fa dirimente la teoria del TETRAFARMACO improntata sulla NEGAZIONE: per EPICURO è fondamentale, per una vita degna di essere vissuta:

1. NON TEMERE GLI DEI. Loro non si interessano delle faccende degli uomini mortali e non impartiscono loro premi o castighi.

  1. NON TEMERE LA MORTE. Quando noi ci siamo non c’è la morte, quando lei c’è non ci siamo noi.
  2. NON TEMERE IL DOLORE FISICO. Se il male è lieve, il dolore fisico è sopportabile, e non è mai tale da offuscare la gioia dell’animo; se è acuto, passa presto; se è acutissimo, conduce presto alla morte, la quale non è che assoluta insensibilità.
  3. NON TEMERE I DESIDERI. A questo male, che è il più diffuso ed il più pernicioso, è possibile sfuggire imparando a PORRE DEI LIMITI ai propri desideri….  al riguardo la sua filosofia viene legata alla ricerca della felicità o del piacere che poggia su uno stile di vita assai sobrio. Epicuro elabora pertanto una sorta di catalogazione dei bisogni che se soddisfatti procurano EUDEMONIA o serenità.

Questi BISOGNI/DESIDERI si distinguono in NATURALI e NECESSARI  come mangiare, bere per dissetarsi, dormire… NATURALI e NON NECESSARI, come ad esempio per dissetarsi bere vino, certo non avrò più sete ma desidererò bere vini sempre più raffinati e quindi il bisogno rimarrà in parte insoddisfatto…. NON NATURALI e NON NECESSARI come ad esempio il desiderio di potenza, fama, ricchezza: questi non sono naturali, non hanno limite e quindi non potranno mai essere soddisfatti… seguendo questi suggerimenti legati molto alla semplicità della vita è possibile vivere in armonia con la natura senza essere a guinzaglio delle tante dipendenze che segnano la vita di giovani e meno giovani e che riempiono i laboratori e le comunità psicoterapeutiche e psichiatriche che su questi disagi costruiscono le loro fortune. L’edonismo epicureo dunque è una ricerca del piacere inteso soprattutto come quella quiete derivante dall’assenza del dolore rispetto al corpo (APORIA) e all’anima (ATARASSIA). La grandezza di Epicuro sta tutta qui. Se l’uomo vivesse secondo sani principi e senza lasciarsi corrompere l’anima ed il corpo dalle tante e troppe dipendenze vivremmo in un mondo molto più vicino alla vita e la conoscenza sarebbe un salvagente di cui servirsi per far emergere nuovi punti di vista più congrui allo stato di natura che nulla ha a che vedere con le fantasiose conclusioni hobbesiane che portano l’uomo alle catene e non alla sua liberazione.

Angelo Vita

(Psicopedagogista – docente di Filosofia e Storia)