


“Questi numeri oggettivi e non contestabili – dicono i segretari Salvatore Parello, Enzo Iacono e Luigi Danile – stanno determinando gravi disservizi per la cittadinanza che si riverberano sulla serenità lavorativa di ogni lavoratore anche in relazioni alle eventuali responsabilità a cui possono essere esposti. A questo si aggiungono i ritardi relativi alla definizione del sistema di valutazione del personale che rende di fatto non esigibile una parte di produttività e di progressione di carriera”.
Per questo è stato richiesto alla Prefettura di indire un tavolo di conciliazione per ottenere l’adeguamento orario dei contratti a tempo parziale e ottenere specifici impegni da parte dell’amministrazione comunale attraverso un piano di razionalizzazione delle spese. Se così non sarà le organizzazioni sindacali inaspriranno le forme di protesta.