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Favara : A rischio il finanziamento di 4 milioni e 300 mila euro per il recupero di via del Carmine e via Umberto

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COOPERATIVA SANTANNA

Arriva, questa sera, nell’Aula Falcone-Borsellino, di solito sede delle adunanze del civico consesso favarese, la proposta di deliberazione consiliare “Approvazione Schema Convenzione all’interno del “PROGRAMMA INTEGRATO DI INTERVENTO PER IL RECUPERO E LA RIQUALIFICAZIONE DELLA CITTÀ – zona via Umberto/via Carmine”

Di che cosa si tratta?

Non certo di un’opera, frutto dell’attività amministrativa della giunta in carica ( nel caso in specie, ha avuto solo un ruolo di semplice “passacarte” ), bensì di uno dei tanti progetti presentati dalla passata Amministrazione, della quale mi onoro di esserne stato il Sindaco e finalmente (quasi) pronto ad essere realizzato.

Lo dico con orgoglio e senza alcuna polemica: la buona amministrazione, con il tempo che è galantuomo, alla fine viene a galla.

I tempi, purtroppo, della pubblica amministrazione sono lenti, tortuosi e lunghi. Pensate che questo progetto ( di cui, in seguito, dirò cosa prevede) ha una precisa data di nascita: il 14/02/2013 ( delibera di giunta comunale n. 23 ) approvata a seguito della pubblicazione del bando regionale, inserito sulla GURS N. 49 del 6/11/2012.

Con la sopra citata delibera n. 23 la giunta Manganella, individuava la zona di Via Umberto/ Via del Carmine ( nella qual ultima si era registrata la tragedia del crollo dell’abitazione, nella quale persero la vita le sorelline Bellavia ) per attuare un intervento di recupero e riqualificazione della Città e chiedeva alla Regione l’ammissione ad un finanziamento.

Con successiva Determina sindacale, n. 4 del 15/02/2013 veniva individuato il Responsabile del Programma di Riqualificazione Urbana nella persona del dirigente Ing. Alberto Avenia, il quale, a sua volta, nominava il geometra, Albina Spoto, Responsabile Unico del Procedimento.

Il 13 marzo 2013 ( guardate la tempestività degli atti! ), con delibera n. 35, la Giunta municipale approvava il Programma di Riqualificazione per un importo di € 3.497.000,00, individuando, a seguito di bando pubblico, il partner privato.

Si, il privato, in quanto si tratta di un progetto pubblico/privato, per l’appunto, nel quale il pubblico (Comune/ Regione) interviene per € 776.500,00 e il privato per € 3.497.900,00 per un importo totale di € 4.274,400.

Non era scontato, tuttavia, che il Comune di Favara venisse inserito nella graduatoria utile per il finanziamento, vista la lunga lista di adesione degli altri Enti Locali della Sicilia.

Ma non solo, il nostro Comune è stato inserito nel finanziamento, ma con grande orgoglio, abbiamo appreso di esserci collocati – con pochi decimali di differenza – al secondo posto, subito dopo la Città barocca di Noto.

Ma cosa prevede il progetto di recupero?
1) Realizzazione di quattro alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sostenibile;
2) Realizzazione di 11 alloggi di edilizia libera a carico dei privati per 1.722.000,00;
3) Realizzazione di opere di urbanizzazione (piazzetta commemorativa per le sorelle Bellavia, risistemazione dei manti carrabili e pedonali, rifunzionalizzazione dei sotto servizi a rete, la pubblica illuminazione, arredi urbani e verde pubblico);
4) Realizzazione di manufatti edilizi per uffici pubblici per un importo di 1.200.000,00 a carico dei privati.

La dichiarazione di dissesto finanziario decisa dalla giunta e dalla maggioranza pentapartita della Sindaca Alba rischia però di far naufragare il progetto di riqualificazione, in quanto non è possibile finanziare la quota parte a carico del Comune.

Per fortuna, alcuni professionisti seri, hanno trovato una escamotage che speriamo salvi capre e cavoli.

Personalmente sono fiducioso e confido nella bontà dei funzionari della Regione e nella intelligenza dei professionisti che hanno spremuto le loro meningi par salvare un finanziamento ed un’opera molto importante nella lotta al degrado urbanistico e sociale.

Mi auguro che in consiglio comunale, opposizione e maggioranza, possano convergere, esprimendo un voto unanime che serve alla Città e non certo alla giunta “passacarte” della Sindaca Alba.

La giunta Manganella: FATTI. NON PAROLE.