Sono ore di fuoco e tensione quelle che stanno vivendo a Favara più di un centinaio di uomini e donne che lavorano nel Comune di Favara a tempo determinato, dopo il responso dato ieri pomeriggio dalla sindaca Anna Alba che ha parlato di sospensione dei lavoratori stessi, a pochi giorni dalla scadenza del contratto. Oggi ad intervenire il consigliere d’opposizione Giuseppe Nobile, come sempre molto critico nei confronti dell’amministrazione pentastellata. “Circa un anno fa abbiamo gridato per scongiurare il dissesto finanziario del nostro Comune, ma l’amministrazione forte dei numeri in consiglio comunale ha approvato il dissesto finanziario, scelta politica -vedi Porto Empedocle e altri comuni dove governa il Movimento 5 stelle.” Così inizia la nota stampa di Nobile. “Avevamo più volte chiesto che fine avrebbero fatto i servizi non obbligatori, poiché l’attuazione della delibera di dissesto avrebbe solamente garantito i servizi indispensabili come previsto dal TUEL. Tra i tanti servizi e i vari contratti in scadenza, vi erano anche quelli dei precari del comune e, com’era prevedibile, a pochi giorni dalla scadenza dei contratti l’amministrazione si pone il problema del rinnovo sì o rinnovo no. Una riflessione- continua Nobile- va fatta a sfondo politico e mi chiedo: Perché l’amministrazione in questo anno non ha previsto delle misure di tutela a garanzia dei precari? Come hanno fatto i comuni di Cefalù, di Bagheria e molti altri ancora che oggi purtroppo hanno una situazione economica finanziaria come la nostra? Forse per negligenza politico-amministrativa? Forse per incapacità? O forse perché hanno buttato fumo negli occhi alla città e ai miei concittadini? A queste domande ci sarebbe una risposta logica ed è quella di non essere mai pronti ad aggredire i problemi che purtroppo-ahimè- si presentano quando si amministra. Negligenza, incapacità e mistificazione della realtà hanno portato questa amministrazione a dichiarare il dissesto finanziario come unica soluzione ai tanti problemi che attanagliano un popolo e la città! Credete che questa situazione possa essere più contenibile e controllabile quando centinaia famiglie si troveranno con un contratto di lavoro sospeso? Un appello va fatto alla sindaca unanime senza colore e schieramento politico. Sindaca vada a Palermo! Se è il caso andiamo insieme se il mio supporto possa essere determinante e gridiamo ad alta voce che i tanti padri di famiglia siano tutelati e garantiti nel proprio lavoro e nella propria mansione! Concludo il mio intervento invitando le differenze forze politiche che oggi si contendono la Regione Sicilia, a mettere come primo punto la situazione dei tanti precari che hanno sia la Regione che i diversi comuni in dissesto, cercando soluzioni plausibili e idonee per garantire ai tanti lavoratori la continuità lavorativa”.
