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Favara: “Sagra dell’agnello pasquale” che quest’anno spegnerà le 21 candeline

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Si è messa in moto la macchina organizzativa della “Sagra dell’agnello pasquale” che quest’anno spegnerà le 21 candeline. Un evento di grande richiamo che si celebra nella settimana che precede la Pasqua e che ha come obiettivo quello di dare il massimo risalto a un dolce tipico favarese composto da un sapiente impasto di crema di pistacchio e pasta di mandorla. Nei giorni scorsi si è tenuto presso il Castello Chiaramonte un incontro convocato dall’assessore alle attività produttive Umberto Rumolo che ha visto la partecipazione di una rappresentanza di pasticceri locali e dei componenti della pro loco “Castello”, presieduta da Antonio Moscato, per condividere e definire il programma. “Siamo alle battute finali – dice l’assessore Rumolo – dopo che da circa tre mesi il tavolo tecnico, l’associazione pro loco e l’amministrazione comunale lavorano in stretta sinergia per la definizione delle attività da sviluppare in seno alla sagra nell’intento di promuovere e valorizzare il prodotto più rappresentativo dell’arte pasticciera favarese”.

L’evento che si svolge nel corso della settimana santa è fortemente correlato alle strategie di sviluppo economico perseguite dall’amministrazione comunale, nell’ottica di una concreta valorizzazione dei prodotti agroalimentari di eccellenza del territorio.

COOPERATIVA SANTANNA

“L’incontro è stato un buon pretesto – aggiunge il componente della giunta pentastellata – per definire e condividere con i pasticceri le attività, il programma di massima e le modalità operative che contraddistingueranno la XXI Sagra dell’Agnello Pasquale”.

Tra le attività più interessanti inserite nel cartellone degli eventi la definizione delle “Vie dell’Agnello Pasquale”, ovvero un itinerario del gusto, con il coinvolgimento attivo delle pasticcerie aderenti all’iniziativa, appositamente strutturato per accompagnare i turisti e gli avventori in un circuito mirato alla degustazione del tipico dolce e degli altri prodotti dell’arte pasticciera di Favara.

Sono previste, inoltre, ulteriori attività che interesseranno una molteplicità di soggetti pubblici e privati e differenti luoghi della città, come convegni tematici, mostra storica e fotografica dell’agnello pasquale, percorsi sensoriali, showcooking, giornate didattiche e laboratoriali rivolte alle istituzioni scolastiche.

In tal senso, risulterà di enorme rilevanza la partecipazione attiva e il prezioso contributo di tutti i pasticceri favaresi, poiché essi stessi e le loro eccellenti produzioni saranno i veri protagonisti e la vera anima della sagra, intesa come

veicolo promozionale dell’arte pasticciera del territorio. 

L’sssessore Rumolo, infine, ha evidenziato che l’amministrazione comunale sta lavorando su più fronti per la concreta valorizzazione dei prodotti tipici e di eccellenza dell’economia locale, attraverso la definizione del regolamento comunale De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) e di specifiche progettualità strettamente indirizzate allo sviluppo della filiera agroalimentare.