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LA CANNA SI PIEGA, MA NON SI SPEZZA… a volte!!!

biowoodheaterpegaso

La canna merita la giusta visibilità oggi… la dedico ad un amico fragile che ha voluto lasciarci per i tanti suoi motivi che solo Dio sa… la canna mi ricorda il vecchio gazebo – antenato della mia umile villetta – che contava ai lati più di 600 canne raccolte una ad una nelle campagne di Cannatello… quanta frescura in quei pochi metri quadri. nella canna/dono raffigurata mi piace leggervi il senso della vita che se sradicata sembra, ma non sempre, perdere la sua identità/specificità.

Quella che ho allegato è frutto di un dono… semplice anche se strapieno di senso, ha voluto indicare un momento, un periodo, in cui ci si può sentire senza radici, come questa canna sradicata… che pur essendo stata parte di una grande famiglia e ricca di un vissuto che ha tanto da dire persino nel momento dello sradicamento ci appare abbandonata… la canna spezzata/sradicata dagli eventi si mostra agli occhi del bravo osservatore fiera di avere attraversato le sue difficoltà, appare orgogliosa, seppur piegata, all’occhio attento di chi abita la vita senza lasciarsi intimidire dal fatto che lo sradicamento è una possibilità come lo è l’interramento/radicamento, la morte come la vita…

COOPERATIVA SANTANNA

La canna – ebbene – simboleggia la riproduzione vegetale dell’asse del mondo – nel senso che fa da sostegno o da mediazione tra il mondo terreno e quello celeste o spirituale – questo per la sua conformazione e la propensione alla verticalità. Il simbolismo che la contraddistingue, strettamente legato alla sua flessibilità, ha un doppio significato di carattere positivo e negativo. Il positivo si lega alla sua duttilità, che negli uomini coincide con ciò che permette loro di stare nel mondo mantenendo autonomia e saggezza e lo si vede allorquando la canna si piega, senza mai spezzarsi; il negativo si lega, invece, alla mancanza di forza poiché si piega a tutti i venti.

‘Questa ambivalenza si ritrova nel significato diverso che assume questa pianta nella mitologia egiziana e in quella greco-romana. Nella prima, è simbolo di fecondità, dunque consacrata alla vita, mentre, nella seconda è associata alla morte, poiché la canna è presente nelle acque stagnanti degli inferi’. Io opero affinché il concetto egiziano prevalga su quello greco-romano…

ma non sempre è così… in quest’ultimo caso prendiamo atto che la canna si piega, ma non si spezza… a volte!!!

Angelo Vita – (Pedagogista – docente di Filosofia e Storia)