Dopo l’articolo che abbiamo pubblicato questa mattina riguardante la corsa di Giancarlo Cancelleri alla Presidenza della regione Sicilia, avevamo sempre nello stesso, riportato le frasi choc dette dalla sindaca Anna Alba ieri sera sul palco stellato allestito a Palermo.
Dall’alto di quel pulpito Anna Alba, invitata a prendere la parola, invece di parlare di raccontare cosa ha fatto per Favara in questo anno di amministrazione, si è lasciata andare ad esternazioni pesanti, che hanno a che fare con i consiglieri di opposizione e corruzione. Tutto nella stessa frase. Vi riportiamo le frasi, tratte dal video della diretta streaming ancora visibile sul blog di Beppe Grillo. “Noi siamo liberi, con le mani che non si sono sporcate dalla corruzione”. Inoltre ha parlando si qualche consigliere dell’opposizione che “volendo corromperci con affari loschi, che appartengono alle logiche del passato e vedendo i nostri no, (…) non possono fare altro che screditarci perché con loro- cioè con i 5 stelle- non possiamo fare la vecchia politica”. Frasi pensati nei confronti dei consiglieri di opposizione che, a quanto sembra, vorrebbero corromperli, ma i 5 stelle dicono NO. Ora, alla luce di tali affermazioni e ricordando che solo poche settimane fa, a Favara la sindaca Alba organizzava una Marcia cittadina per ripudiare tutte le Mafie, non abbiamo potuto esimerci da chiedere lumi ai consiglieri d’opposizione. Il primo nome tra i consiglieri che viene subito in mente è quello di Laura Mossuto, consigliere del Partito democratico ma soprattutto Avvocato, garante di legalità e giustizia. Alla nostra domanda relativa alle affermazioni della sindaca Alba, così ha risposto l’avvocato Laura Mossuto. “Come esponente dell’opposizione, devo constatare ancora una volta l’inconsistenza politica di questa amministrazione ed in particolare della sindaca che stavolta si è spinta sul personale e tradotta in insinuazioni gravissime sui consiglieri di opposizione. Chiaramente è un attacco alla nostra dignità e correttezza del quale credo nemmeno si sia resa conto. E lo dico per una ragione logica ed elementare. Se fosse vero quello che dice la sindaca – continua Laura Mossuto- non comprendo come mai di questi fatti se ne venga a conoscenza solo per propaganda politica ed in occasione di un comizio elettorale e non da atti ufficiali indirizzate alle autorità giudiziarie. La sindaca ed i suoi collaboratori in questi mesi ci hanno abituati a minacce di querele quotidiane per fatti inquerelabili che, un eventuale silenzio su fatti gravissimi come quelli raccontati a Palermo, suonerebbe quasi da connivenza o accettazione del tentativo di corruzione. Non potrebbe bastare un NO GRAZIE in questi casi. Non è accettabile nè tollerabile. Anche la sindaca (come un qualunque studente di giurisprudenza) dovrebbe sapere che quando si accusano dall’alto di un palco di corruzione e malaffare i consiglieri comunali di opposizione (senza specificare i nomi e le condotte), si commette un reato nei confronti di chi da quelle dichiarazioni ha subito un danno ed è estraneo ai fatti. Per questo chiaramente ci attiveremo- termina Laura Mossuto- ma a differenza sua però preferisco non fare proclami di querele. I processi si fanno nelle aule e li si accerteranno le responsabilità”. Come era ovvio, affermazioni del genere da parte della sindaca non sarebbero potute passare sotto silenzio e probabilmente la querelle non si esaurirà così facilmente.
