Politica

Resto al sud, arrivi a Favara. Serve al paese

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COOPERATIVA SANTANNA

Resto al sud,

la misura che attraverso Invitalia erogherà risorse a favore dei giovani del mezzogiorno nei settori dell’agricoltura, artigianato e industria domani sarà illustrata a Canicatti promossa dall’associazione officine per il mezzogiorno con la Presenza del Ministro per la coesione territoriale.

La promozione di tale strumento a favore dell’avvio di attività da parte dei giovani,stavolta degli under 35, andrebbe ripetuta a Favara qui e ora e scongiurata la probabilità che taluni talenti privi di mezzi e d’informazione arrivino con ritardo a cogliere questa opportunità. Le risorse economiche sono limitate e Resto al sud rischia di diventare nella sacca di esclusione sociale locale, la frase accompagnata da”perché non so dove andare”. La misura copre una fascia adulti prima esclusa da provvedimenti che richiedevano l’età massima i 29 anni e pertanto allarga la platea sia pure con risorse contenute. Non per ragioni di campanile la classe dirigente della Città della Farm cultural park ha l’obbligo di far svolgere un seminario partecipato nel cuore produttivo del paese, ma per corroborare una vitalità di iniziative che i singoli cittadini hanno certificato senza una programmazione pubblica e talvolta nonostante l’asfissiante presenza del potere pubblico. E’ stata affermata una nuova e diversa immagine del paese senza che la politica e la rappresentanza collettiva delle professioni dotasse la comunità di strumenti di indirizzo e orientamento guidandone la progressiva evoluzione. Se ancora la politica serve a individuare strumenti di inclusione sociale perché nessuno resti indietro,questo è il momento di dimostrare inversione di tendenza cui gli elettori aspirano quando, come capita, esprimono nell’urna , i bisogni insoddisfatti con il livore per i mestieranti, la protesta.