Favara Politica

Segreteria Provinciale PD – Circoli agrigentini aderenti alla “Rete dei circoli per la cittadinanza e la partecipazione: “No alla nomina di Lucio Ficarra come commissario straordinario”

biowoodheaterpegaso

È giunta in redazione, la nota inviata dalla Segreteria Provinciale PD -Circoli agrigentini aderenti alla “Rete dei circoli per la cittadinanza e la partecipazione, per quanto concerne una possibile nomina del dott. Lucio Ficarra come commissario straordinario dell’azienda ospedaliera di Agrigento.

Questo quanto scritto. “L’ipotesi, ventilata da diversi organi di stampa, che il Dott. Salvatore Lucio Ficarra, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento venga nominato commissario straordinario e pertanto continui a dirigere l’ASP agrigentina, preoccupa la segreteria provinciale del Partito Democratico e i circoli agrigentini aderenti alla “Rete dei circoli per la cittadinanza e la partecipazione.” In questi anni abbiamo segnalato in più occasioni, scelte poco oculate e soprattutto rappresentato i numerosi disagi dei cittadini che non hanno visto alcun miglioramento dei servizi sanitari della provincia.

COOPERATIVA SANTANNA

Riteniamo che questo territorio meriti una vera svolta in campo sanitario, con una direzione attenta ai veri bisogni delle persone e con l’adozione di scelte che non alimentino conflitti tra gli operatori del settore ma siano rispondenti alle necessità concrete del territorio. Valutiamo la gestione del dott. Ficarra in questi anni non positiva e auspichiamo che nella scelta del commissario si tenga conto della realtà e non di fantomatici traguardi raggiunti che pochi hanno visto. Auspichiamo- conclude la nota stampa- che il Presidente della Regione Rosario Crocetta e l’Assessore alla Sanità Baldo Gucciardi, prima di scelte di continuità fallimentari, sentano il bisogno di fare le dovute verifiche sulla situazione dei servizi sanitari di questa provincia e individuino una figura competente in grado di promuovere un vero progetto che metta al cento il diritto alla salute dei cittadini”.