Favara Politica

Storia semiseria alla Farm cultural Park

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COOPERATIVA SANTANNA

Né la farm Cultural Park né tantomeno Favara avevano bisogno di questa pubblicità negativa che però qualcuno, gratuitamente, ci ha regalato.

Ma questo succede quando non si ha nemmeno la patente di tipo A ma ci si trova a guidare un aereo supersonico.

Molti avevamo pensato, e per prima io, che il sequestro di qualche manufatto amovibile fosse un attacco diretto frontalmente alla Farm.

Ma alla luce della motivazione del dissequestro dobbiamo ricrederci, perché tutto sembra invece sia stato fatto, con arte e maestria, studiata da una mente sopraffina, che non pensavo potessimo avere a Favara, proprio per favorirla.

Anche se, pur non vedendolo, immagino che qualcuno se la stia ridendo allegramente sotto i baffi, nel leggere questa affermazione.

Ma come non pensare a questo alla luce delle motivazioni che ne hanno ordinato il dissequestro?

Visto che a Favara si effettuano centinaia di sequestri all’anno per occupazione di suolo pubblico, è assolutamente impensabile che con cotanta esperienza ci si possa dimenticare che il sequestro necessità dei sigilli;

visto che abbiamo una amministrazione espertissima soprattutto politicamente,

visto che Amministrare vuol dire essere al servizio dei nostri concittadini, prestare ascolto, consultare le realtà presenti nel nostro territorio, al fine di individuare in maniera condivisa le soluzioni migliori per il rilancio di Favara” così recita la nostra Sindaca nella sua prima relazione annuale.

Allora io penso che proprio per favorire la farm ci si è dimenticati volutamente di apporre i sigilli proprio per dare la possibilità alle autorità successivamente di ordinarne il dissequestro?

Ma a parte l’ironia, nell’apprendere le motivazioni del dissequestro viene da pensare che sappiamo farci male da soli senza che nessuno ce lo ordini.

Spero che qualcuno scenda dal piedistallo su cui è salito perché amministrare una comunità non è una passeggiata o una gestione di potere, ma un’attività molto seria, difficile e impegnativa.