Primo piano

Vento di cambiamenti globali

biowoodheaterpegaso

Soffia un forte vento su tutto il mondo, è parecchio fastidioso. L’estrema destra spira forte su mezza Europa, purtroppo anche negli Stati Uniti. A questo punto è lecito chiedersi cosa può succedere se Marine Le Pen vincesse le elezioni presidenziali in Francia, se il movimento neonazista tedesco si espandesse ancora di più (a gennaio la corte suprema tedesca ha dichiarato accettabile e non anticostituzionale il partito neonazista). Intanto Theresa May va avanti nella sua linea di appoggio a Donald Trump, quanto meno tacito. Quest’ultimo sembra puntare ai suoi obiettivi commerciali più che ideologici, infatti il Muslim Ban (per il momento sospeso) è rivolto, guarda caso, a quei paesi che non sono in affari “a stelle e strisce”. Il punto su cui si sta fermando la storia contemporanea appare chiaro: stiamo procedendo verso gli errori del nostro passato.

Il vento che sta soffiando negli ultimi tempi sembra abbattersi esclusivamente sugli immigrati, le contromisure per rimediare al problema sono, a mio parere, completamente anacronistiche. L’erigere muri per bloccare il passaggio di esseri umani che cercano scampo da situazioni indescrivibili sembra avere un sapore contraddittorio rispetto a quello che pensiamo di essere, una società civile. Le condizioni per moderare il fenomeno migratorio potrebbero essere quella di ridurre il costo delle rimesse dal 5% al 3% e un più semplice accesso al microcredito. E ancora, se i redditi medio alti di molti paesi rimarranno invariati (Nord Africa, Medio Oriente e America Latina) il fenomeno migratorio sarà destinato a durare, visto che a redditi accettabili corrispondono spesso i presupposti ideali per decidere di partire per l’estero (migration hump). Porre rimedio a questi fattori potrebbe creare maggiore imprenditorialità anche nei paesi in via di sviluppo e dunque magari le giuste premesse per “rimanere”. Purtroppo attualmente molti leader mondiali notano molto di più la diversità come un fardello insormontabile da risolvere piuttosto che una ricchezza culturale da cogliere al volo, ma il mondo è fatto anche di giovani benpensanti, sul web qualche giorno fa impazzavano le foto di Gregory Locke che ha immortalato alcuni giovani sulla metropolitana di New York intenti a cancellare svastiche dai finestrini dei vagoni. Il futuro è anche in questi gesti moderni e responsabili.

COOPERATIVA SANTANNA

Massimiliano Giglia