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Convalidati tre arresti e ottenuto il nulla osta per l’espulsione di cittadini stranieri

La Polizia di Stato di Agrigento, nella tarda serata del 15 luglio, ha arrestato tre cittadini stranieri giunti a Lampedusa nei decorsi giorni.
Gli arresti, eseguiti dalla Squadra Mobile, diretta da Giovanni Minardi, sono stati esperiti per le violazioni di reingresso nel territorio nazionale (articolo 13 comma 13 D.L. 286/98) e per la violazione dell’articolo 10 commi 2 ter e 2 quinques del medesimo Testo Unico Immigrazione, come modificato dalla recente novella legislativa (c.d. Decreto Salvini).
In particolare, A.N. cittadino tunisino è stato arrestato poiché rientrato in Italia prima dei tre anni previsti nel decreto di espulsione a suo carico, emesso nel 2017, mentre i tunisini A.A.R. e L. S., sono stati arrestati poiché violando i termini del decreto di respingimento, rispettivamente dell’11/1/2019 e dell’1/7/2019, rientravano nel territorio nazionale in violazione della novellata norma, il secondo, in particolare dopo soli pochi giorni dal respingimento.
I tre arresti sono stati convalidati dalla Procura della Repubblica di Agrigento che ha concesso il nulla osta all’espulsione e, dopo il giudizio direttissimo, sono stati accompagnati presso i vicini C.P.R.
Dall’inizio dell’anno sono 38 i migranti arrestati o fermati dalla Squadra Mobile di Agrigento di cui:
19 per reingresso illegale in violazione dell’Art. 13 c. 13:

– nr. 7 sottoposti a fermo di P.G. per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina,
– nr. 6 per altri provvedimenti (misure cautelari o condanne definiti).
– nr. 6 per reingresso illegale in violazione della nuova norma di cui all’articolo 10 c. 2ter.