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Le “madri costituenti”

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Nel solco della collaborazione tra l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani D’Italia), L’Istituto Studi e ricerche Calogero Marrone con le Istituzioni scolastiche, oggi è stato aggiunto un altro tassello alla memoria e al ricordo per non dimenticare.

Nella ricorrenza dei 70 anni dalla promulgazione della nostra bella Costituzione Italiana La Dirigente scolastica Professoressa Gabriella Bruccoleri l’ha voluto ricordare e organizzare dal punto di vista delle “madri costituenti”

COOPERATIVA SANTANNA

L’interessantissima giornata del ricordo oggi all’Istituto Comprensivo “G. Guarino” di Favara la si è celebrata con la presenza dell’Istituto Alberghiero G. Ambrosini di Favara, del Liceo Leonardo di Agrigento, ad alcuni studenti dell’Università “kore” di Enna ed ovviamente con la scolaresca dello stesso Istituto scolastico.

Gli studenti con la loro bravura e i docenti degli Istituti presenti con la loro capacità organizzativa e cognitiva, sotto la regia dell’infaticabile Dirigente scolastica Gabriella Bruccoleri, hanno ripercorso tutte le tappe della nascita della nostra Costituzione, leggendone e ricordandone tutti gli articoli più importanti.

Ovviamente si è ricordato il 2 giugno 1946 data del referendum Monarchia-Repubblica ma anche data della prima volta che le donne italiane possono votare alle elezioni politiche, fino ad allora, infatti, questo diritto era riservato solo agli uomini in quanto le donne per la loro caratteristica “emotività” non venivano considerate adeguate nella gestione dello stato.

Voto non regalato ma conquistato durante la Resistenza quando insieme agli uomini avevano combattuto con lo stesso valore e lo stesso impegno civico ed il loro ruolo era stato decisivo per la liberazione del nostro Paese dal fascismo e per la conquista della libertà.

In quella tornata elettorale per la costituente 21 sono state le donne elette insieme ai 535 uomini e ne rappresentavano appena il 4%.

Queste donne poche conosciute ma importantissime si sono impegnate ed hanno lottato per i principi della parità fra uomini e donne, per la famiglia e la società.

Cinque di queste 21 donne sono state nella commissione incaricata di elaborare la Costituzione Italiana, e sono Maria Federici, Angela Gotelli, Nilde Jotti, che poi diventerà la prima Presidente donna della Camera dei Deputati, Teresa Noce, Lina Merlin. Queste donne sono state rappresentate da altrettante ragazze del Guarino vestite con abbigliamenti dell’epoca relative alla donna rappresentata e con la pettinatura che le contraddistingueva, veramente brave.

Ma tutte le donne elette sono state capaci di fare gioco di squadra nonostante la loro appartenenza partitica diversa ed hanno contribuito a scrivere articoli della Costituzione molto avanzate per quei tempi e fondamentali per il futuro. Era forte tra loro la volontà di collaborare per rappresentare la vita e i pensieri delle donne italiane.

Fra le 21 donne elette: 9 comuniste: Adele Bej, Nadia Gallico Spano, Nilde Jotti, Teresa Mattei, Angiola Minella, Rita Montagnana, Teresa Noce, Elettra Pollastrini, Maria Maddalena Rossi; 9 democratiche cristiane: Laura Bianchini, Elisabetta Conci, Filomena Dalli Castelli, Maria De Unterrichter Jervolino, Maria Federici, Angela Gotelli, Angela Guidi Cingolani, Maria Nicotra, Vittoria Titomanlio; 2 socialiste: Angelina Merlin, e bianca Bianchi ed infine 1 della lista “uomo qualunque” la siciliana di Caltagirone Ottavia Penna Buscemi.

L’intensa e istruttiva giornata si conclude con l’inno nazionale cantato da tutti e la classica mano sinistra al cuore.