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Al via la misura del PSR Sicilia 4.1

Si è svolto giovedì scorso a Favara presso il locale “Quid Vicoluna” un incontro informativo riguardo alla sottomisura 4.1 “Sostegno agli investimenti nelle aziende agricole”. Durante l’incontro sono intervenuti: il sindaco di Favara Anna Alba; il dirigente della U.O. SOAT di Favara dr. Carmelo Rinoldo; il dr. Aldo Brancato Ispettore dell’agricoltura di Agrigento e il dr.Tommaso Triolo Responsabile Misura 4. del PSR. Durante la serata sono emersi molto spunti interessanti sull’importanza di una progettazione organica,sull’ importanza di fare rete e abbracciare vari interventi per riuscire a fare un punteggio elevato. A differenza al PSR precedente il sistema di attribuzione del punteggio sarà molto rigido. La dimensione massima di un progetto di un progetto potrà variare da un minimo 3 milioni per interventi sulla produzione ad un massimo di 5 milioni per interventi inerenti la trasformazione e commercializzazione. Sarà possibile presentare più di un progetto solo se quello precedente è stato concluso. Il primo bando avrà una disponibilità finanziaria di 100 milioni. Le graduatorie saranno a sei mesi dalla presentazione delle domande. Questo primo bando si apre il 20 dicembre e si chiude il 10 aprile.
Sono previsti finanziamenti al 50% a fondo perduto che arrivano al 70% a condizione che il progetto sia presentato da un giovane imprenditore in una zona svantaggiata o montana o sia un progetto collettivo di “”Associazioni di Aziende agricole” gli interventi dovranno riguardare la produzione agricola.
Per quanto riguarda il “pacchetto giovani” rientrano coloro che sono come “primo insediamento”, fino ai 40 anni di età e residenti in zone montane o svantaggiate. Tuttavia il pacchetto presenta dei limiti finanziari, i progetti ammissibili non possono superare il tetto massimo dei 250/300 mila euro quindi si tratta d’investimenti standard, se si vuole ottenere una maggiore disponibilità finanziaria si dovrà ricorrere alla misura 4.1 in toto.
Rispetto al precedente PSR il progetto presentato non può subire variazioni o modifiche in corso d’opera, il rischio è che il progetto venga revocato. Per evitare un eccessivo ricorso a proroghe le aziende che progettano dovranno avere un minimo di disponibilità finanziaria cosiddetta “bancabilità”; la banca dovrà concedere all’ impresa la disponibilità finanziaria e la quota Iva di anticipazione può variare in base al finanziamento richiesto fino a un massimo del 50%. Per quanto riguarda le aziende biologiche devono poter dimostrare che il 50% della propria produzione e commercializzazione sia di derivazione biologica se vogliono accedere ai fondi per il biologico. L’azienda è tenuta a presentare il progetto senza il piano d’ investimento aziendale.  La documentazione  relativa alla cantierabilità e alle autorizzazioni dovrà essere presentata solo dalle aziende che saranno ammesse a finanziamento. Le aziende che sono in fase di transizione con la 121 del precedente PSR non possono accedere alla sottomisura 4.1.

Rosalva Contrino

Per maggiori informazioni ecco la direttiva completa http://www.psrsicilia.it/Allegati/Bandi/Misura4/sottomis_4_1_disposizioni_attuative.pdf