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Favara: il PD e il paese disincantato

A Favara sembra rientrata la protesta della capogruppo PD, in Consiglio Comunale, dopo le incomprensioni che l’hanno portata a rassegnare le dimissioni da capogruppo.

Secondo indiscrezioni, il chiarimento sarebbe avvenuto nel corso della campagna di tesseramento che il circolo PD di Favara ha in corso da giorni.

Non c’è alcun comunicato di conferma e la dietrologia comune affida, tale assenza, ai movimenti a porte girevoli, che negli ultimi giorni hanno interessato il destino di molti democratici che, negli organismi nazionali del partito, si sono scontrati e/o stretti attorno al segretario nella furibonda gestione dell’iter congressuale ormai avviato.

L’esito della moratoria potrebbe determinare un ridimensionamento della presenza del PD in Consiglio Comunale.

E’ verosimile una tale prospettiva per via del posizionamento dei due consiglieri comunali nella nuova formazione “la cosa rossa” di cui parlano i media nazionali?

Non è inverosimile dal momento che :

a) Il 50% della presenza di tale partito in consiglio non appartiene alla area maggioritaria del circolo locale;

b) Il restante 50% ha una tradizione socialista e il Presidente della Regione Toscana, tra i protagonisti della scissione, è sostenitore di una “rivoluzione socialista” di cui nessuno,mentre scrivo, è in grado di valutarne la portata e il grado di attrazione.

Del resto in città esiste una diaspora “socialista” invero, donne e uomini con un passato nel PSI che, ancora, trovano riscontro nel corpo elettorale. E nessuno puo’ escludere che possano trovare nella nuova formazione, che presto o tardi, farà capolino anche a Favara, la cittadinanza che non hanno avuto nel PD.

Resterà tutto da dimostrare che, uno scenario di tale tipo, riporti al centro del dibattito politico locale i contenuti programmatici di cui tanto abbiamo sentito nei talk show politici, in quanto assenti o carenti tra gli elettori, che per questo motivo, avrebbero abbandonato il centro sinistra di questi anni,secondo i promotori del nascente “nuovo soggetto”.

Che possa aggredire con nuova e diversa capacità di proposta,il centro sinistra, i temi in cui i cittadini di Favara possano riconoscersi e tornare a sostenerli, con le aspirazioni di opportunità di lavoro e contrasto alla diseguaglianza, anche qui, nel paese disincantato.