CRONACA Favara

Ordinari abusi e soprusi da parte di Girgenti acque

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COOPERATIVA SANTANNA

Sempre e solo abusi e soprusi nella gestione del servizio idrico sui cittadini-utenti di Favara, nel silenzio totale dell’Amministrazione pro-tempore in carica e dell’ATI (assemblea dei Sindaci) i quali dovrebbero (ma non succede mai) difendere gli interessi dei propri cittadini.

Questo è il significato di sopruso: Impiego arbitrario della propria autorità o di una posizione di superiorità o di forza per imporre la propria volontà a danno e offesa dei diritti altrui.

Mentre abuso vuol dire: Uso eccessivo, illecito o arbitrario.

Certamente questo atteggiamento deriva in buona parte dall’applicazione di un contratto che a suo tempo i Sindaci, che hanno votato per l’acqua privata, hanno sottoscritto, (qualche volta ne farò i nomi) e che, chissà come mai, risulta essere a forte vantaggio del gestore privato alias Girgenti Acque S.P.A.. Ad esempio fornire ai cittadini di Favara l’acqua a forfait senza garantirne nemmeno il minimo vitale o una determinata quantità, e senza che, non ottemperandovi, vi fosse una penale. Questo ovviamente porterà sempre il gestore Girgenti acque SPA a fornire i cittadini del minor quantitativo di acqua tanto, l’utente favarese, pagherà sempre la stessa quota pro capite e Girgenti Acque SPA avrà notevolmente risparmiato sull’acquisto del prezioso liquido. La Società Girgenti Acque SPA, secondo contratto, doveva altresì tendere ed arrivare alla erogazione dell’acqua 24 H ma dopo un decennio la situazione è tal quale senza che mai né l’ATI né qualche Sindaco avesse mai sollevato obiezioni o chiesto informazioni sullo stato dell’applicazione contrattuale.

Ma questo atteggiamento di Girgenti Acque SPA deriva anche dal suo atteggiamento di superiorità o di forza per imporre la propria volontà a danno e discapito dei propri utenti, ma cittadini con propri diritti e governati da un Sindaco che parla di scissione del contratto per inadempienze, ma poi mai ha inviato una lettera di protesta per le innumerevoli inadempienze contrattuali alla società o all’ATI, magari non li vede? Oppure non ha rapporti sociali coi propri governati che in massa lamentano offese ai propri diritti e nemmeno legge qualche quotidiano cartaceo o on line?

Ecco come ha agito Girgenti Acque nei confronti di un cittadino che rimasto a secco per mancato approvvigionamento, ovviamente da parte di Girgenti Acque SPA, e che ha telefonato alla società per informarla di essere privo di acqua per i bisogni indispensabili e civili per una famiglia.

Trascriviamo da una prima lettera inviata a Girgenti Acque SPA: …” preme a chi scrive rammentare alla società in indirizzo (Girgenti Acque) che in data 01/03/2017 provvedevo a segnalare (segnalazione n 2819137) la mancata erogazione del servizio idrico presso l’utenza sopra indicata. Alle ore 12,30 sopraggiungeva un tecnico della Girgenti Acque SPA, il quale dopo aver constatato che in effetti non vi era stata distribuzione idrica per l’utenza in questione, mi informava che il gestore del servizio idrico avrebbe provveduto a mandare un’autobotte nella stessa giornata. Poiché tuttavia nessuna autobotte veniva inviata né il giorno della segnalazione né in quello successivo, nonostante reiterati solleciti, provvedevo al rifornimento, in serata, tramite fornitore privato, il quale ha emesso regolare fattura”.

L’utente, a fronte di quanto sopra, chiedeva l’annullamento della fattura trimestrale emessa dalla società ed ad emetterne una nuova, detraendo la spesa sostenuta per l’approvvigionamento da privati.

Girgenti Acque SPA facendo lo gnorri e scambiando fischi per fiaschi risponde “precisiamo che la scrivente società, nel caso in cui si dovesse manifestare la problematica del mancato approvvigionamento idrico, garantisce il sistema di rifornimento alternativo, a mezzo autobotte”.

Ma ovviamente non precisa o spiega perché nel caso specifico non abbia inviato, fino ad oggi, propria autobotte per il rifornimento alternativo o a cosa avesse diritto l’utente nel caso di un doppio mancato rispetto dei diritti del cittadino che viene danneggiato due volte consecutive, come dichiarato dalla stessa società la quale constata il mancato rifornimento, promette e dichiara che si avrebbe diritto al rifornimento alternativo con autobotte ma poi non mantiene quanto promesso e ovviamente rifiuta il rimborso qualora il cittadino si rifornisce a proprie spese. Come definire questo comportamento se non abuso e sopruso?

Ovviamente tutto quanto scritto è documentabile, comprese anche le registrazioni delle telefonate che Girgenti Acque effettua.

Favara, 22 settembre 2017   – Carmelo Castronovo