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Porto Empedocle. Il Lions Club Agrigento Chiaramonte presenta “Giornalismi” del prof. Francesco Pira

 

Si presenta domani, sabato 18 agosto alle ore 18,30 presso la Torre Carlo V di Porto Empedocle, il saggio scritto a quattro mani a firma Francesco Pira e Andrea Altinier. L’evento, prganzzato dal Lions Club Chiaramonte si avvale del Patrocinio del Comune e rientra nelle attività dell’Estate Empedoclina. A conversare con il prof. Francesco Pira, la giornalista Margherita Trupiano. Previsti gli indirizzi di saluto di Pippo Freni e Ida Carmina e gli interventi di Stefania La Porta, Salvatore Puma, Danilo Verruso e Gaetano Salem. Il sociologo Francesco Pira, docente di comunicazione e giornalismo all’Università di Messina presenterà a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, domani sabato 18 agosto 2018, alle 18,30 presso la Torre Carlo V, il libro, fresco di stampa, scritto a quattro mani con Andrea Altinier, “GIORNALISMI – La difficile convivenza con Fake News e Misiformation” (LibreriaUniversitaria.it pagg 152 euro 12,90). L’evento è organizzato dal Lions Club Agrigento Chiaramonte presieduto da Pippo Freni. Converserà con l’autore la giornalista Margherita Trupiano che modera l’incontro letterario. Dopo gli indirizzi di saluto del Presidente del Lions Club Agrigento Chiaramonte, Pippo Freni e del Sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina, sono previsti gli interventi di Salvatore Puma, medico e Consigliere dell’Ordine dei Medici di Agrigento, Danilo Verruso, Presidente dell’Associazione Culturale “Oltre Vigata”, Stefania La Porta, psicologa e assessore alla cultura di Porto Empedocle e di Gaetano Salemi, avvocato e Delegato del Governatore Lions Sicilia per l’Immagine. L’evento Lions è programmato con il Patrocinio del Comune di Porto Empedocle presso la Torre di Carlo V edificata nel 1554 a difesa del caricatore più importante dell’isola; la massiccia struttura, dalla forma tronco-piramidale, è sovrastata dal cosiddetto “terrazzo delle cannoniere”. Le dimensioni e le difese della fortificazione, ancora oggi danno l’idea dell’importanza rivestita dal caricatore nell’economia dell’epoca. La torre è stata a lungo adibita a carcere: nel 1848 fu teatro del massacro di 114 detenuti inermi, reso noto dal celebre scrittore empedoclino Andrea Camilleri nell’opera “La strage dimenticata”. Oggi è adibita a centro artistico-culturale. “Siamo molto felici di promuovere questo evento culturale – ha dichiarato il Presidente del Lions Club Agrigento Chiaramonte Pippo Freni – perché crediamo che la presenza nostra sul territorio passa anche da momenti di confronto su grande temi di attualità come quello proposto dal libro del professor Francesco Pira”. È l’ottavo appuntamento di un tour siciliano del sociologo Francesco Pira iniziato lo scorso venerdì 6 luglio e si conclude il 25 agosto. Dopo il successo delle presentazioni a Milazzo e Capo d’Orlando nell’ambito di due importanti rassegne letterarie, e Gela presso la Libreria Mondadori, Pozzallo presso Villa Barone Alfieri, a S. Teresa di Riva presso la Biblioteca Comunale, a Realmonte presso Kaos d’Estate Festival Letterario e a Favara presso Farm Cultural Park, il saggista e giornalista, Francesco Pira, ritorna nella sua provincia di origine Agrigento per far conoscere il suo ultimo lavoro. In agosto già in programma un’altra presentazione il 25 ad Avola. Si tratta di un primo ciclo di presentazioni che Francesco Pira farà nella sua Sicilia. A fine agosto sarà all’Isola d’Elba e a settembre e ottobre insieme ad Andrea Altinier toccheranno varie città d’Italia, dalla capitale a Milano, Torino, Venezia, Treviso e Verona. I due autori hanno racchiuso in un esagono le fake news: appeal, flussi, viralità, velocità, crossmedialità e forza. È solo il 22% a non essere caduto nella trappola. La soluzione, però, non è solo il controllo delle fonti, ma costruire un controflusso di informazioni e contenuti in grado di sconfiggere le menzogne. “È un progetto – spiegano i professori Francesco Pira e Andrea Altinier autori del volume-  che parte non solo dall’amore verso la comunicazione, ma da un lavoro di analisi e ricerca durato quasi due anni per individuare case history, teorie nuove, ricerche sui trend e sul consumo dei media per accendere le luci su un mondo in costante cambiamento e che richiede sempre più competenza e professionalità. I media tradizionali non sono morti, ma si possono salvare solo puntando su qualità, inchieste e approfondimento”. Un libro scritto e pensato non solo per gli studenti, ma anche per tutti quelli operatori della comunicazione e dell’informazione che ogni giorno operano in un settore sempre più complesso e articolato. Un testo che nella sua prefazione porta la firma del Professor Mariano Diotto, Direttore del Dipartiment di Comunicazione dell’Università Salesiana di Venezia e Verona IUSVE, responsabile della collana Comunicazione, marketing e new media che ospita l’opera. “L’opera di Francesco Pira ed Andrea Altinier   – sottolinea il professor Mariano Diotto nella prefazione – vuole fornire strumenti efficaci per disinnescare le fake news e la misinformation attraverso teorie riportate in modo chiaro e con l’utilizzo di numerose case history che rappresentano un benchmark efficace. Il linguaggio del volume è preciso, grazie anche all’impiego di un apparato terminologico scientifico, e fornisce a chi si avvicina a questo mondo, neofita, studente o professionista, un background solido ed approfondito sulle tematiche affrontate”. Il testo è suddiviso in cinque capitoli: il primo che fotografa la dieta mediatica degli italiani, il secondo che illustra i modelli ed i processi che stanno dietro il mondo dell’informazione, il terzo che individua il ruolo dell’ufficio stampa, il quarto capitolo sui nuovi trend o generi del giornalismo ed, infine, il quinto sulle contromisure alle fake news che non si esaurisce nel fact checking, ma richiede oggi la creazione di un controflusso. Il saggio delinea il profilo di un italiano sempre più orientato all’informazione disintermediata, ma che consuma su molteplici piattaforme: un consumatore multitasking che, mentre, guarda la televisione posta su facebook e lascia commenti su Twitter. In questo contesto mediale è cambiato il ruolo dell’ufficio stampa che si è trasformato in un’attività di reputation management, quindi alle attività classiche si deve aggiungere «la capacità di gestire i diversi flussi di comunicazione»39. La vera sfida è costruire, valorizzare e difendere la reputazione attraverso la gestione dei diversi strumenti a disposizione. Il testo, inoltre, individua la nascita di due nuovi sezioni all’interno dei contenitori di informazione: il food ed il social gosspi su tutti. La politica rimane tra i temi seguiti, ma oggi si declina sui social con Di Maio e Salvini che hanno danno una vita ad una corsa che li ha vista twittare e postare anche 30 messaggi in un giorno. “La motivazione – concludono gli autori Francesco Pira e Andrea Altinier –  che ci ha spinto a scrivere questo libro parte da un presupposto molto semplice: le fake news si possono sconfiggere. Si tratta di un fenomeno sempre esistito e che oggi ha sicuramente più strumenti, ma la comunicazione ha tutte le carte in regola per sconfiggere la misinformation. È questione di modelli, tecniche e professionalità che questo libro cerca di tracciare con chiarezza e responsabilità”.