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La CGIL in merito al viadotto Petrusa scrive all’Ing Mele Direttore ANAS Sicilia

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Si torna ancora a parlare del viadotto Petrusa, abbattuto già 8 mesi fa, per cedimenti strutturali, e di cui però ancora sono oscuri i tempi della ricostruzione.

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La CGIL di Agrigento col suo Segretario Massimo Raso, si è fatta portavoce della proposta di una rotatoria provvisoria, avanzata da Articolo uno MDP di Favara, portandola al tavolo Regionale dell’ANAS e oggi ritorna a riproporla, sempre all’Ing Mele, considerandola assolutamente fattibile e a costo irrisorio, allo scopo di diminuire fortemente i disagi ai cittadini delle due cittadine Favara ed Agrigento e circondario, operatori del carcere petrusa, abitanti della stessa zona ma anche al trasporto merci che a causa dell’aumento del percorso di circa 20 km ne aumenta disagi, tempi e costi, il tutto a discapito sempre della nostra già precaria economia.

L’economia della nostra provincia, oggi di tutto ha bisogno, tranne quello di avere diminuita ulteriormente la già difficile circolazione veicolare, per gli spostamenti di cittadini, lavoratori e merci

Il Segretario della CGIL torna a riproporre la rotatoria provvisoria sulla 640 con una lettera indirizzata all’ANAS perché si torni a prendere serenamente in considerazione la suddetta proposta, considerati i tempi lunghi per la ricostruzione del viadotto abbattuto.

Di seguito la lettera integrale.

La CGIL in merito al viadotto Petrusa