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Progetto “Un Murale per Canicattì”.

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Stamani è stato simbolicamente consegnato il Murale “Vieni alla Badia?”, l’opera realizzata con tecnica mista, spray e pennello, proprio alla Badia, dall’Associazione Moka nell’ambito della Democrazia Partecipata 2018 finalizzata al ripristino e valorizzazione del centro storico.

L’artista che ha realizzato l’opera, Andrea Di Pasquali, in arte Andrea DiPas, ha restituito alla Città, tramite il sindaco Ettore Di Ventura e l’assessore alla Cultura, Angelo Cuva, un angolo ricco di storia che è stato oggetto di riqualificazione urbana, una zona che era divenuta un po’ spenta e che, adesso, riprende vita grazie ai vivaci colori della street art e dei carretti siciliani.

COOPERATIVA SANTANNA

Il progetto, che contrasta con il contesto circostante, ha un doppio carattere: POP con messaggi diretti, provocatori, stimolanti e, al tempo stesso, SURREALE.

Attraverso i soggetti presenti nel murale, lo street artist Andrea, tra leggende popolari e personaggi realmente vissuti, racconta la storia di un luogo che in passato è stato ammantato di mistero.  

Emblematiche le figure chiave rappresentate, da “lu cirrimbambulu di la Badìa”, un mostro dalle sembianze sconosciute che la fantasia popolana indicava come abitante della zona racchiusa tra le Chiese di Santa Barbara e quella della Badia, rappresentato con sembianze immaginarie tali da mostrare il suo lato fragile e non da gigante, alla Pintalora, una donna di facili costumi che è realmente vissuta in una angusta abitazione situata proprio di fronte il murale.

Elementi “minori” sono un orologio le cui lancette indicano le due punte di diamante della piazza, ovvero la Chiesa di Santa Barbara e quella della Badia. Tutto avviene nella tredicesima ora, momento in cui qualcosa cambierà, dentro o fuori di noi.

Questo luogo che prima era stato ricco di sacralità, diventato poi luogo dell’abbandono, si rivaluta grazie ai colori e la creatività di Andrea DiPas che attraverso lo slogan/titolo dell’opera “vieni a la badia”, lancia un invito a rivivere il posto tra allusioni e provocazione.

“Attraverso l’arte di Andrea e la partecipazione attiva dei cittadini che hanno votato il progetto di Democrazia Partecipata 2018 – commenta il sindaco Di Ventura – abbiamo riqualificato un angolo caratteristico della nostra città, che negli ultimi anni è stato scenario di diverse iniziative culturali in cui artisti, baskers, attori, musicisti hanno movimentato diverse serate. Confidiamo che adesso i nostri cittadini ritornino a riappropriarsi dei nostri luoghi storici troppo spesso dimenticati”.

Oggi alla manifestazione erano presenti, oltre lo street artist, il vice presidente dell’Associazione Moka Giuseppe Morreale e un componente dell’Associazione Vincenzo Puma.