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La povertà nel rapporto di Save the Children e il motto dell’Arcivescovo di Canterbury

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Il rapporto di Save the Children, appena diffuso, segnala ad una politica distratta la oscurata e allarmante povertà dei bambini.

In Sicilia i dati  resi noti impressionano anche se ciascuno puo’ ritrovarci le condizioni simili a quello che accade nella sua città.

COOPERATIVA SANTANNA

 Non pretenderemmo di occuparci di tali drammatici aspetti delle nostre comunità se non fosse che, anche a Favara, il tema si trova “tra coloro che stan sospesi” da un mese, da quando l’Avodic ha chiuso i battenti lasciando fuori la porta i bambini che accoglieva.

Apprendiamo che finalmente una delegazione la prossima settimana incontrerà la Sindaca e la sua Giunta alla presenza dell’Arciprete che segue con interesse lo svolgimento della “querelle” auspicando,ovviamente, una felice soluzione.

La sua presenza farà giustizia delle indiscrezioni circolate secondo cui la parrocchia avrebbe richiesto all’ Avodic di liberare i locali, che è stato letto da taluni come un fuoco amico contro la struttura che vuole ricominciare.

Com’è ovvio il tema della povertà non puo’ essere esaurita nell’area dell’Avodic, questa è la sola che oggi fa rumore e pertanto esiste perché i media hanno,in paese, acceso il focus altrimenti ignorato.

Esso è enorme e rischia di aumentare anche da noi e certo non possiamo pretendere dall’Amministrazione Comunale provvedimenti esaustivi.

Ma puo’ certo soccorrerci quello che l’Arcivescovo di Canterbury disse a proposito della pulizia di Londra, cioè, che:se ognuno pulisse bene davanti casa sua Londra sarebbe stata piu’ pulita.

Potremmo dire parafrasando I’illustre Prelato che se ogni Comune facesse la sua parte ( Politica e burocratica) il fenomeno forse non aumenterebbe.

Non tralasciamo certo il tema dell’inclusione sociale e delle opportunità di progresso che l’istruzione comunque offre nonostante i tempi bui   e che per quei bambini sarebbero precluse.

Le luci della Farm inorgogliscono la città,  come  la vivacità ritrovata, ma frutto di spontanea e privata iniziativa,mentre  lo sviluppo armonico di una città passa dal governo dei processi sociali con una consapevole guida politica di una classe dirigente che ha una visione del suo sviluppo.