Chiusa dal 30 giugno di due anni fa, la piscina comunale di contrada Pioppo è stata riaperta questa mattina nel corso di una cerimonia che ha visto la gioiosa partecipazione delle scolaresche favaresi. Non c’è stato l’atteso taglio del nastro ma più semplicemente il sindaco Anna Alba e l’assessore Rossella Carlino hanno aperto le porte dando la possibilità ai favaresi, e non solo, di riappropriarsi di un bene che appartiene a tutta la comunità. “Non è stato facile restituire alla fruizione pubblica l’impianto natatorio – puntualizza l’assessore Carlino – alla luce delle ristrettezze economiche in cui si dibatte il Comune. Ma nonostante le difficoltà non ci siamo persi d’animo e sfruttando l’opportunità che ci è stata data da un accordo con la ditta Alaimo, impresa cosiddetta “Esco”, acronimo di Energy Service Company, si sono impiantati due mila metri quadrati di pannelli solari che dalla primavera inoltrata fino ai primi mesi dell’autunno consentono di riscaldare l’acqua a costo zero”. Nel periodo invernale dovrebbe entrare in funzione una pompa di calore di ultima generazione con un risparmio dell’80% sui costi che finora si sono sostenuti con il gasolio. Anche l’impianto elettrico è stato modificato sostituendo le vecchie lampade con quelle al led.
Alla cerimonia di questa mattina sono stati presenti i dirigenti scolastici della città (o loro delegati), ma anche le responsabili delle associazioni di volontariato che si occupano di soggetti con particolari disabilità, il delegato provinciale del Coni Antonella Attanasio con l’ex presidente Calogero Lo Presti, il presidente regionale dell’U.S. Acli Stefano Urso, Carlo Dessì e Valentina Carlisi rispettivamente responsabili delle associazioni Nuoto Agrigento e Aquarius di Grotte che hanno partecipato a un bando del Comune aggiudicandosi 4 corsie dove tenere lezioni ai propri iscritti. Non è mancata un’esibizione da parte di alcuni nuotatori siciliani di caratura nazionale come Sofia Ficili, Andrea D’Agostino, Flavio Sciortino e dei ragazzi dell’associazione “Eidos” di Canicattì. Già sono stati presi contatto con Sergio Parisi, delegato regionale della Federazione Nuoto il quale ha assicurato che la piscina di Favara sarà destinata ad accogliere gare di portata regionale e nazionale. Per l’occasione la ditta Alaimo, che ha curato l’implementazione energetica, ha donato alla piscina un defibrillatore il cui utilizzo verrà spiegato dal cardiologo Giovanni Vaccaro agli assistenti bagnini.
La “Alaimo Costruzioni” ha anticipato tutte le somme necessarie per la realizzazione delle opere e recupererà le spese, nell’arco dei prossimi 6 anni, con la vendita dei biglietti di ingresso. Il Comune ci metterà solo il personale. Si tratta di 13 soggetti tra lavoratori contrattisti e Asu che si alterneranno sia di mattina che di pomeriggio. La piscina rimarrà aperta sei giorni su sette con la chiusura solo nelle giornate di domenica. “Prevediamo di incrementare il numero del personale assegnato in piscina – conclude l’assessore – in modo di spostare l’orario di chiusura serale dalle 20 alle 22”.
