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Favara. Inusitato scontro tra la sezione Aido e l’istituto alberghiero “Ambrosini”. Botta e risposta a suon di comunicati

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Una polemica che ci colpisce perché conosciamo il valore, l’impegno, la disponibilità di due istituzioni favaresi che rappresentano la città con l’orgoglio di chi ci vive.

La sezione Aido (Associazione donatori organi) e l’istituto alberghiero “Ambrosini” sono entrati in conflitto, un conflitto che deve essere ricomposto nel più breve tempo possibile perché non può essere accettabile uno scontro tra due entità che seguono la crescita culturale, morale, etica della società favarese. Il tutto nasce da un comunicato dell’Aido dal titolo “L’alberghiero “G. Ambrosini” di Favara chiude le porte alla cultura della donazione degli organi” che riportiamo:

COOPERATIVA SANTANNA

“Mentre l’ Assessore alla sanità Gucciardi trasmette nuove direttive alle ASP della regione per intensificare la rete Trapiantologica Siciliana e il Ministero della Salute tramite il Ministro Lorenzin indice la «Giornata Nazionale per la donazione degli organi», per l’anno 2017  (Pubblicazione GU n.80 del 5-4-2017) indetta per il giorno 28 maggio, dove invita in tale giornata le amministrazioni pubbliche ad assumere e sostenere, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a favorire l’informazione e la promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto, come disciplinata dalle vigenti disposizioni, l’A.I.D.O. Associazione Italiana Donatori Organi di Favara si vede chiudere le porti dalla nuova dirigente scolastica. A darne notizia, amareggiati da tale posizione il Direttivo Aido Favara. Non ne conosciamo i motivi replica il responsabile di sede Vincenzo Vella. E’ da mesi che inseguiamo una possibile data per incontrare gli alunni delle quarti e quinte classi dell’istituto. Oggi adducendo motivi didattici banali ci tagliano fuori. Premesso che negli anni trascorsi siamo sempre stati bene accolti dai precedenti Dirigenti. Il nostro ruolo sta nel promuovere la conoscenza di stili di vita atti a prevenire l’insorgere di gravi patologie che possono portare al trapianto di organi”.

Un documento nient’affatto tenero a cui non è mancata una sollecita risposta da parte della preside dell’alberghiero dal titolo “La dirigente, professoressa Milena Siracusa, replica all’Aido in merito alle polemiche sollevate”.

Ecco il testo:

“Dopo la polemica scatenata dall’Associazione Italiana Donazione Organi di Favara, circa la mancata partecipazione dell’istituto “Ambrosini” alle iniziative di promozione e informazione della Giornata nazionale per la donazione degli organi, prevista il 28 maggio, la dirigente, professoressa Milena Siracusa, si dice basita e sorpresa dal tenore del comunicato stampa dell’Aido. Invero, ragioni di carattere organizzativo e didattico, non certo banali, in vista degli adempimenti connessi alla valutazione finale degli studenti e agli esami di Stato, cui sono chiamate le quinte classi, non hanno consentito di poter accogliere le richieste di spazi temporali già impegnati, senza per questo chiudere le porte alla promozione di temi cari alla formazione.

Attese le importanti iniziative, finalizzate alla promozione della cultura della donazione di organi, che hanno sempre impegnato questa scuola e la sottoscritta, questa Istituzione Scolastica non può tollerare un attacco mediatico, gratuito ed infondato, proprio su attività formative cui la stessa si è sempre spesa, aderendo al mandato di far crescere donne e uomini capaci di assumere stili di vita sani, di conoscere la corretta alimentazione e di vivere i valori della generosità e della solidarietà. Le porte della scuola rimangono aperte a qualsiasi associazione, Aido compresa, che intenda promuovere la cultura della donazione, della prevenzione di patologie gravi, della buona alimentazione, dello sport ed in generale uno stile di vita sano e solidale con quanti necessitano di assistenza. Per queste ragioni la dirigente Milena Siracusa ha già dato mandato ai propri legali per una migliore tutela dell’immagine e della reputazione sia dell’Istituto che della propria persona rispetto a quanto riportato dall’Aido di Favara nel comunicato odierno”.

Il nostro auspicio è che la querelle possa essere risolta cercando di far coincidere gli opposti, come diceva il Cusano, perché Aido e “Ambrosini” hanno trovato collocazione stabile nel cuore dei favaresi.