Politica Primo piano

L’assurdità del servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti solidi urbani a Favara

biowoodheaterpegaso

Chiamarlo disservizio è un eufemismo perché ormai siamo in una continua emergenza sanitaria!

Cara Sindaca Alba e caro Assessore Bennica vi chiedo e mi chiedo è possibile discettare sul servizio di nettezza urbana senza che questa sia considerata polemica, ma semplicemente fortissimo desiderio di vivere in una comunità decentemente pulita e con un costo nella media nazionale?

COOPERATIVA SANTANNA

Ė possibile confrontare le idee per raggiungere questo obbiettivo senza che nessuno stia in cattedra e creda di avere il dono dell’infallibilità e gli altri siano considerati rompiscatole che non avendo nulla da fare hanno solo il pensiero di disturbare il manovratore?

Forse, ma dico forse, potrebbe essere così se ci trovassimo a vivere in un comune ottimamente pulito e ad un costo accettabile, ma a Favara le condizioni sono proprio all’opposto. Si vive fra la sporcizia e ad un costo inammissibile, cittadinanza attiva vuol dire desiderio di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di una collettività.

Siamo quasi alla fine del quarto anno della Vostra Amministrazione, è consentito fare un punto e tirare le somme dopo questi quattro anni? Spero di sì e che sia democraticamente accettato senza incazzature e musi lunghi fuori luogo.

Avete promesso in campagna elettorale:

                  servizio di nettezza urbana in house cioè gestita dal Comune, fallimento totale;

                  conseguente riduzione dei costi con introiti milionari per le casse comunali, fallimento totale!

                  Miglioramento della pulizia del paese, anche qua totale fallimento.

Di contro abbiamo un paese decisamente sporchissimo con la più alta presenza di verde, peccato però non siano giardini o alberi ma solamente erbacce ai bordi delle strade e dei marciapiedi.

Abbiamo altresì, specie dopo tutti gli ultimi aumenti approvati dalla vostra maggioranza, il costo più elevato, forse d’Italia!

Ma non solo costi elevati, ma anche il maggior numero di giornate di scioperi degli operatori, per mancata della giusta e sacrosanta retribuzione, a seguito di prestazione d’opera.

Ci volete spiegare per cortesia per quale motivo gli addetti non vengono regolarmente retribuiti come è giusto che sia? Quali sono i comuni morosi, se ce ne sono, e perché le conseguenze le debbano sopportare tutti?

Avete ordinato 12.000 mastelli per la raccolta differenziata a fronte di 14.500 utenze domestiche, (con un altro costo di 350.000-400.000 €) ne sono stati ritirati solamente circa 8.000. Quindi 6.500 utenze favaresi non ne sono in possesso.

Avete, giustamente, deliberato che i rifiuti di qualsivoglia genere debbono essere posti negli appositi mastelli e che gli addetti non avrebbero ritirato la spazzatura non posta nei relativi e colorati contenitori.

Bene, anzi, male perché salta subito all’occhio, anche non attento, che avendo ritirato i mastelli solo il 55% dei cittadini vuol dire che il restante 45% non lo ha ritirato. Ci si doveva quindi porre il quesito, in tempo: questo 45%, che sono appunto 6.500 utenze, e che non sono certamente poche, dove e come avrebbero conferito i propri rifiuti urbani? Ricordo a me stesso che queste 6.500 utenze hanno un nome, un cognome e un indirizzo per il Comune di Favara e che il ritiro dei mastelli non è un optional ma un obbligo!

Agli elenchi dei Comune risultano 14.500 utenze tolte gli ottomila utenti che hanno ritirato i mastelli restano, ovviamente tutti quelli che, o sono evasori (la stragrande maggioranza) o non hanno voglia di fare la differenziata, ai quali, comunque sia, va imposto il ritiro dei mastelli.

A quando un invito/obbligo a questi cittadini/utenti a ritirare i mastelli oppure a farli recapitare a casa loro, con a carico le relative spese?  Chiediamo la luna, siamo sognatori o siamo semplicemente realisti che pensano ad una Favara migliore?

Gli interventi straordinari di pulizia e bonifica quale costo hanno e a carico di chi? Dei contribuenti onesti? Gli evasori non solo non pagano, quanto da loro dovuto, ma creano anche un ulteriore costo a danno di chi paga regolarmente.

Le tre foto allegate all’articolo, scattate a mezzogiorno di oggi, parlano da sole e sono da brivido sanitario.

 Carmelo Castronovo