Cultura e Spett. Provincia

Naro, alla San Giovanni Bosco, la giornata mondiale contro il razzismo

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Naro. Ha ottenuto un grande successo la manifestazione che si è svolta, martedì, presso il plesso di via Dante dell’istituto comprensivo locale “San Giovanni Bosco”. Il 21 marzo appunto, giorno in cui, in tutto il mondo si è svolta la “Giornata Mondiale contro il Razzismo”, indetta dalla Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960 (la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica), anche Naro ha fatto la sua parte. Così, senza distinzione di razza o colore della pelle e senza pregiudizi di alcun genere, balli, canti, riflessioni, poesie e spettacoli sono stati messi in scena, in un tripudio di applausi, dai giovani studenti della I A e della I B della “Bosco” in collaborazione con gli immigrati minori stranieri, ospiti nella struttura di seconda accoglienza locale “La Grande Famiglia”.

«La nostra scuola – ha commentato, alla fine della manifestazione, il dirigente scolastico Roberto Navarra – è sempre sensibile sulla tematica razzismo. Abbiamo deciso di promuovere l’iniziativa, in collaborazione con la cooperativa “La Grande Famiglia”, proprio per lanciare un messaggio di pace e di eguaglianza e per sensibilizzare i nostri alunni, sin da piccoli, sulla tematica».

COOPERATIVA SANTANNA

«L’evento – dice l’insegnante Antonietta Barone che ha preparato, per la manifestazione, i giovani alunni – è stato realizzato con l’obiettivo di educare i più piccoli all’accettazione di quello che, ancora oggi, è considerato “diverso”. Bisogna capire, sin da piccoli, che siamo tutti fratelli senza distinzioni. Ancora, purtroppo, nonostante la coesistenza con questa nuova radicata realtà, si vive nel pregiudizio».

«L’obiettivo – dice la dott. Valentina Zarcaro, una delle responsabili della “Grande Famiglia” – era quello di scuotere gli animi e ci siamo riusciti. La manifestazione è riuscita in pieno. La lotta al razzismo, infatti, deve partire dalla mente dei bambini. L’integrazione dei nostri ospiti è fondamentale. Bisogna ricordare, soprattutto ai più piccoli, che siamo tutti uguali agli occhi di Dio, senza distinzione di colori».