Nel convegno ‘6 Blocchi per costruire Nuovo Lavoro’ focus su CCNL e accordi di secondo livello
Oggi i contratti di lavoro sono una giungla in cui è complicato districarsi. È possibile, allora, cambiare visione per abbattere quegli ostacoli che bloccano la ripresa economica italiana? E, a tal proposito, che peso hanno nei CCNL e negli accordi di secondo livello la macchinosità del sistema burocratico e il costo del lavoro?
Domande alle quali risponderà il convegno organizzato per venerdì 17 novembre alle ore 9 nella sede provinciale dell’OCDL di Agrigento, in via Lombardia, 24/A. Il meeting si intitola ‘6 Blocchi per costruire Nuovo Lavoro’ e porta la firma dell’Ordine Consulenti del Lavoro di Agrigento e di Conflavoro PMI Agrigento. Il dibattito promette spunti di riflessione numerosi, proponendo soluzioni efficaci in materia e sviluppandosi da sei quesiti basilari in materia.
Tra le tematiche trattate, il libero mercato dei CCNL, la loro migrazione e la contrattazione aziendale. Non solo, perché saranno centrali argomenti quali il valore della certificazione dei contratti, il welfare contrattuale e le agevolazioni per i premi di risultato. È prevista, inoltre, un’accurata analisi circa lo svolgimento del rapporto di lavoro, con un particolare focus sulle collaborazioni e sullo smart working.
Enrico Vetrano, presidente provinciale OCDL, farà gli onori di casa. Al suo fianco Giuseppe Pullara, segretario regionale Conflavoro PMI Sicilia nonché vicepresidente nazionale dell’associazione datoriale. Gli altri relatori saranno l’avvocato giuslavorista Giuseppe Minio, il Sindacalista d’Impresa di Conflavoro PMI Antonio M. Orazi e Vittorio Rossi, quest’ultimo in qualità di responsabile sindacale Fesica-Confsal. Prevista anche la partecipazione di Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro Piccole e Medie Imprese.
