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Politica. Il consigliere Comunale Leonardo Caramazza: “Abbiamo avviato gli incontri per la Convenzione tra la Farm e il comune di Favara

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È stato avviato il tavolo tecnico tra la Farm Cultural Park e il Comune di Favara in merito alla convenzione della quale si è parlato nei mesi estivi del 2017.

A darne notizia il consigliere comunale Leonardo Caramazza, Presidente della VI Commissione Consiliare “Sviluppo Economico”. Questo quanto diramato nella nota stampa di Caramazza. “La VI Commissione Consiliare Sviluppo Economico ha, da alcune settimane, avviato degli incontri di concertazione con le parti interessati nella Convenzione tra Farm Cultural Park e il Comune di Favara. Dopo le problematiche sollevate nei vari incontri dei mesi passati, con la partecipazione delle varie commissioni consiliari, sono emerse ulteriori criticità che, comunque, troveranno le adeguate soluzioni grazie alla collaborazione di tutti i soggetti. La stessa commissione, che ha competenza nella programmazione concertata e negoziata, ha incontrato i titolari delle attività commerciali presenti all’interno dei sette cortili, l’avv. Giuseppe Di Miceli (in rappresentanza di alcuni residenti del cortile Bentivegna) e i rappresentanti legali di Farm Cultural Park. Dai colloqui si è evidenziata la disponibilità a trovare una soluzione comune che garantisca il rispetto dei diritti di tutti. La convenzione, che da oggi torna al vaglio dei tecnici del comune, sarà molto probabilmente riproposta con alcune sostanziali modifiche, assicurando comunque tempi celeri e soluzioni efficaci. Contemporaneamente si stanno studiando delle soluzioni che permettano di intraprendere delle politiche di governance partecipata, così da assicurare la stabilità temporale e la sostenibilità economica del progetto. Farm Cultural Park deve continuare ad essere la locomotiva che ha trainato l’economia favarese in questi anni. I cambiamenti sociali, urbani e culturali sono fisiologici e servono proprio per guardare avanti e riproporsi con nuove idee, ma sempre mantenendo la stessa visione di comunità proiettata verso il futuro e verso la rigenerazione culturale”.