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Politica. Montalbano- Lentini: “Sindaca Alba perché la Piscina comunale rimane chiusa?”

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Una nota stampa a firma congiunta di Michele Montalbano e Giuseppe Lentini in merito alla situazione-poco chiara e trasparente- della gestione della piscina comunale di Contrada Pioppo a Favara. Montalbano e Lentini interpellano la sindaca Alba e la vicesindaca Carlino al fine di chiarire cosa ha spinto la ditta Energy Service Company del gruppo Alaimo a manifestare un atteggiamento rigido e di totale chiusura. Di seguito il comunicato integrale

“La vicenda della piscina comunale di c/da Pioppo è alquanto singolare, pone a tutti noi dubbi e interrogativi sull’operato dell’amministrazione comunale di Favara. Perchè rimane chiusa? Cosa è realmente successo in questi mesi, tanto da indurre la ditta ENERGY SERVICE COMPANY del gruppo Alaimo a non volere più
aprire l’importante sito sportivo? Con i disagi che, di conseguenza, si arrecherà alla popolazione? Qualche cosa non torna. Eccome!! Bisognerebbe capire il perché la ditta E.S.CO. ha comunicato all’assessora che non intende “riprendere alcun servizio, nè tantomeno alla messa in funzione di alcun impianto”, come a voler affermare che qualcosa non va nella giusta direzione. Sicuramente, si avrà, da parte della Sindaca o del suo delegato assessore, un immediato chiarimento in merito, dimostrandoci nel dettaglio tutta la vicenda. Dovranno spiegare, soprattutto l’assessora Carlino, che nel mese di aprile in pompa magna comunicava alla città l’apertura della piscina, come se stesse annunciando un nuovo Colosseo, i proventi e la destinazione dei soldi, visto che la ditta lamenta il mancato introito. Ci sembra strano che i soldi incassati possano essere finiti ad incrementare la spesa corrente, vista la deficitaria situazione in cui versa l’ente, da quando la giunta Alba ha deciso la maldestra operazione del default, ma non è improbabile un uso differente rispetto al mantenimento degli impegni con il project financing proposto dalla ditta Alaimo. La sindaca e l’assessora hanno il dovere di informare la cittadinanza di tutto, in modo da potere capire con sicurezza il perchè la ditta ha adottato un atteggiamento così rigido, senza dare la benchè minima   tolleranza affinchè la piscina possa essere riaperta al più presto. Una presa di posizione che deve essere chiarita alla città… subito, senza se e senza ma. Una Sindaca a capo di una amministrazione seria e capace non può farsi diffidare nell’utilizzo delle proprie strutture comunali, non stiamo discutendo di affari tra privati, ma di beni di pubblica utilità. Ci faccia sapere, per favore…perchè la città non può essere vittima delle solite inadempienze amministrative, dove chi si sveglia prima detta legge”.

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