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Favara. Ass. Amodeo Nicotra: “Trecentomila euro destinati alla manutenzione delle strade, tra cui viale Che Guevara”

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Da svariati mesi un tratto del viale Che Guevara, arteria importante per la mobilità urbana da cui si raggiunge Agrigento attraverso la provinciale cosiddetta “San Pietro”, è percorribile a senso unico alternato a causa di una frana che ha inghiottito metà carreggiata.

Con l’ultimo violento acquazzone, quello di domenica scorsa, il fronte interessato dallo smottamento di terreno si è ulteriormente allargato tanto che alcune transenne sono finite nel sottostante burrone mettendo in allarme alcune famiglie che temono per la stabilità delle loro abitazioni. Che fare? Il Comune in cassa non ha un centesimo riuscendo a stento a pagare gli stipendi del personale dipendente. Per di più è sotto il controllo di tre commissari nominati dal presidente della Repubblica su indicazione del Ministero degli Interni dopo che nel novembre scorso il consiglio comunale ha approvato l’atto che certifica il dissesto finanziario.

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“Non potendo intervenire con nostre risorse – dice il capo dell’Utc, l’ingegnere Alberto Avenia – abbiamo bussato al Genio Civile e alla Protezione Civile regionale dove io, il sindaco Anna Alba e l’assessore Amodeo Nicotra siamo stati ricevuti dal responsabile Calogero Foti, il quale, a sua volta ci ha allargato le mani per mancanza di disponibilità economica”. Ma i tecnici degli uffici di piazza Mazzini tecnico non si sono perduti d’animo e stanno predisponendo un progetto per il ripristino del tratto franato da inviare, per il finanziamento, all’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla stessa Protezione Civile.

“Prima delle ferie estive – aggiunge l’ingegnere Avenia – il progetto sarà pronto prevedendo lavori di scasso, regimentazione delle acque, la realizzazione di una gabbionata a tergo della sede stradale per impattare il meno possibile sull’ambiente. Dopo di che è previsto il ripristino della sede stradale per un tratto di circa 50 metri”. Il costo presunto dell’intervento dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 mila euro. Un’altra via da percorrere è quella che conduce all’Anas.

“Proprio così – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Amodeo Nicotra -. L’Anas destinò a Favara un milione e 900 mila euro quali misure compensative per i disagi vissuti dalla sua popolazione in occasione dell’ampliamento della Agrigento-Caltanissetta. Le somme furono spese meno quelle risultanti dai ribassi d’asta che assommano complessivamente a 389 mila euro e che ancora sono vive e che potrebbero essere reinvestite”.

Nicotra spiega che è stata stipulata una convenzione con l’Anas per cui 300 mila euro saranno destinati alla manutenzione delle strade e 89 mila euro per interventi al cimitero di Fontana degli Angeli, dai favaresi conosciuto come “cimitero nuovo”. Appena la convenzione ritornerà da Roma, dove è stata trasmessa per la sua validazione, si potranno attivare le operazioni di gara che, purtroppo, richiederanno altro tempo nella speranza, comunque, che siano scongiurati ricorsi alle autorità giudiziarie. Intanto, non mancano e proteste degli abitanti di viale Che Guevara che temono non solo per le loro costruzioni ma anche per l’incolumità degli automobilisti. Sotto accusa è l’amministrazione pentastellata che da un anno è al governo della città. Ma senza soldi è difficile che si possa cantare messa.

“Ma non siamo rimasti con le mani in mano – conclude l’assessore Nicotra – spesso trovando un muro da parte di altre istituzioni anche loro a corto di liquidità”.