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Agrigento. Il Polo Didattico “Arentra”apre le porte dei suoi Istituti Scolastici “Montalcini” gratuitamente ai giovani rifugiati ucraini che desiderano continuare gli studi.

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I colori della bandiera ucraina che diventano anche i nostri in un moto di sensibilità e fratellanza che vuole abbattere tutte le barriere ed urlano NO alla Guerra!

COOPERATIVA SANTANNA

E se i corridoi umanitari- partiti da tutta Italia- vogliono mettere in salvo e garantire la vita al popolo ucraino, aprendo le porte alla solidarietà, anche i professionisti dell’istruzione non si stanno tirando indietro. E proprio il Polo Didattico “Arentra” di Agrigento, ha lanciato una lodevole iniziativa: mettere a loro disposizione l’istruzione e la formazione – e comunque tutta l’offerta formativa al completo- che gli Istituti scolastici “Montalcini” offrono a titolo gratuito. A darne la notizia e spiegarne la motivazione di fondo è il Direttore del Polo Didattico “Arentra”, la prof.ssa Nancy Arena. Da sempre attenta ed empatica nel suo ruolo di educatore ci spiega, nell’incontro maturato stamane, che non poteva rimanere in disparte ad osservare il dolore dello sradicamento drammatico e sanguinoso che sta vivendo l’Ucraina e- in particolar modo- i giovani ucraini, ieri studenti di una realtà normale, ed oggi vittime di una rappresaglia crudele.

“La motivazione che mi ha spinto ad accogliere e ad aiutare gratuitamente tutti i giovani ucraini e coloro i quali necessitano di cultura, di formazione e di continuazione di didattica scolastica, sia per conseguire il diploma o per continuare un percorso universitario che questi ragazzi hanno dovuto bruscamente interrompere, è di aiuto in questo terribile momento storico”.

A parlare è proprio la prof.ssa Nancy Arena la quale afferma che ” proprio le immagini ed i video che vengono trasmessi dal telegiornale e guardare i loro occhi  impauriti, mi hanno fatto riflettere su cosa effettivamente è una guerra oggi e quali sono e saranno le conseguenze concrete di una guerra anche nel futuro, come la perdita di persone care, di una casa, del senso di identità ed appartenenza e le relative conseguenze emotive . Vedere- continua il Direttore del Polo Didattico “Arentra”- nei loro occhi quella paura, quella tristezza e anche quella rabbia, mi ha posto in essere una domanda: come si può rimanere indifferenti a tutto questo? Ecco perché il nostro Polo Didattico, con tutta la squadra di docenti e professionisti, metterà a disposizione con gli Istituti Scolastici “Montalcini”, una scuola che possa dare loro continuità culturale e che possa contribuire alla loro formazione professionale. Insomma- conclude la Prof.ssa Arena- tutto ciò che possa dar loro un segnale di vicinanza e- ci auguriamo di ritrovata -seppure graduale- normalità”.  Un gesto concreto quello del Polo Didattico “Arentra” che va raccontato ed emulare e che con coscienza continueremo a seguire.