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Favara. Il consigliere comunale Carmelo Costa: “Perchè l’ufficio TARI non riceve al pubblico?”

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“Perchè l’ufficio TARI non riceve al pubblico ?”. Inizia con questo importante interrogativo, la nota stampa a firma del consigliere comunale di Favara Carmelo Costa. Lo stesso Costa, infatti, ha presentato un’interrogazione in merito alle criticità legate ai servizi erogati dall’ufficio Tribuni e Anagrafe, ed indirizzata al presidente del consiglio Di Naro e all’intera giunta comunale, ma che non ha ricevuto risposta.
Di seguito la nota integrale del consigliere comunale Carmelo Costa.
“Il 06/11/2020 ho presentato presso gli uffici del Presidente Del Consiglio Salvatore Di Naro, un’interrogazione urgente sulle ” Gravi criticità nell’erogazione dei servizi al pubblico presso ufficio Tributi e Anagrafe”, indirizzata alla Giunta Comunale, ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta, anche se  come da regolamento comunale dovrebbe avvenire entro i 10 giorni.
Da mesi mi pervengono lamentele da parte di molti cittadini, circa il mancato ricevimento da parte degli uffici preposti al tributo TARI.
 Per la maggior parte sono cittadini che hanno la necessitá di contestare bollette giá pagate negli anni pregressi e ricevute nuovamente o addirittura cittadini che vogliono pagare e non possono perchè nell’avviso di pagamento mancano specifici codici della tassa nel modello F24.
Ad oggi nonostante il  Protocollo quadro “Rientro in sicurezza” Ministro per la Pubblica Amministrazione – Organizzazioni sindacali Roma 24 luglio 2020, che prevede una serie di interventi da parte delle amministrazioni comunali per garantire la salvaguardia dei dipendenti e degli utenti per il contrasto al Virus Cov_19, Il comune non ha provveduto a garantire l’idoneità dei luoghi, per la sicurezza dei lavoratori che ricevono il pubblico e per l’utenza stessa.
Nelle condizioni di dissesto finanziario, Favara può permettersi questo?
La sindaca giustifica il mancato pagamento alla ditta che garantisce il servizio di raccolta rifiuti, che a sua volta non paga da 2 mesi gli operatori ecologici che eseguono il servizio, con la grave carenza di fondi essendo un comune in dissesto finanziario. Bene, tutto ciò sarebbe  “giustificabile” solo se da parte dell’amministrazione comunale ci fosse stato il massimo  impegno per rafforzare l’ufficio TARI con un potenziamento alla lotta all’evasione, ciò non è mai avvenuto.
Basterebbe concentrare le ultime forze che restano a questa scadente amministrazione sul potenziamento della riscossione.
Sono vicino agli operatori ecologici, che ieri ho incontrato, e che stanno protestando per il loro sacrosanto diritto di essere pagati per un lavoro eseguito.
Come mai la giunta comunale e il sindaco non rinunciano simbolicamente alle proprie mensilità fino al giorno in cui saranno pagati gli operatori ecologici?
Non risolverebbe di certo il grande problema, ma sarebbe un gesto moralmente apprezzabile, di certo migliore dall’annunciare denunce ai lavoratori che protestano o scappare alla loro presenza”.