Editoriale Primo piano

Addio a Nino Patti, maestro della pasticceria favarese

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Nella notte scorsa, a Favara, si è spento all’età di 97 anni Nino Patti, un’icona della pasticceria tradizionale locale. La sua vita e la sua carriera sono state intrise di dolci e dedizione alla tradizione, unendosi al tessuto culturale della città sin dalla giovane età.

All’età di soli 16 anni, Nino Patti iniziò la sua carriera lavorando come pasticcere presso il Caffè Amico. Col passare degli anni, dimostrò un talento eccezionale nell’arte della pasticceria e una profonda passione per i dolci tradizionali siciliani. Nel 1960, Nino divenne il proprietario del Caffè Amico, che trasformò con orgoglio in “Caffè Patti,” un luogo d’incontro per gli amanti dei sapori autentici della Sicilia. Questo caffè è rimasto una parte importante della sua vita fino all’ultimo respiro.

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Nino Patti è stato conosciuto in tutta la città di Favara come il simbolo dei dolci tradizionali, dalle sfogliatelle alla pasta Elena, dall’agnello Pasquale alle cassate. Ogni dolce che usciva dalla sua cucina portava con sé un pezzo della storia culinaria di Favara e provincia, ed era amato da tutti coloro che ebbero il privilegio di gustarlo.

La sua morte rappresenta una perdita immensa per la comunità di Favara, che oggi piange la scomparsa di uno dei suoi figli più illustri. I funerali di Nino Patti saranno celebrati domani alle ore 16 presso la chiesa Madre, offrendo a tutti coloro che lo conoscevano la possibilità di congedarsi da questo maestro della pasticceria.

In questo momento di lutto, la redazione di Favaraweb desidera esprimere le condoglianze più sincere alla famiglia di Nino Patti, così come a tutta la comunità che condivide il dolore di questa perdita. La sua eredità, sia culinaria che culturale, vivrà nei cuori e nei palati di coloro che hanno avuto la fortuna di condividere la sua passione per la pasticceria tradizionale siciliana.